Anche quest’anno l’Arcidiocesi di Ancona-Osimo ha vissuto intensamente la VIII Giornata Mondiale dei Poveri, istituita da Papa Francesco come occasione per «ascoltare la preghiera dei poveri» e per promuovere azioni concrete di solidarietà.
Nella Veglia di mercoledì 13 novembre che ha inaugurato le iniziative, Mons. Angelo Spina ha sottolineato che «la preghiera, per essere autentica, deve tradursi in azione concreta».
Il fine settimana è stato pieno di eventi che hanno animato il territorio, coinvolgendo fedeli e volontari in momenti di preghiera, condivisione e accoglienza attività e incontri.
Il pomeriggio di sabato 16 novembre ha visto il centro storico di Osimo e la Basilica di San Giuseppe da Copertino riempirsi di oltre 500 bambini e ragazzi provenienti da tante parrocchie della diocesi. Tra giochi, attività creative e testimonianze, i giovani hanno riflettuto sul messaggio del Papa, scoprendo il valore dell’attenzione verso i poveri attraverso un percorso animato e coinvolgente.
Contemporaneamente, nei supermercati del territorio si è svolta la tradizionale Colletta Alimentare: un gesto concreto per raccogliere generi di prima necessità destinati alle famiglie in difficoltà. Grazie alla generosità dei cittadini e all’impegno dei volontari, la giornata è stata un successo, rafforzando il senso di comunità e solidarietà.
La Giornata Mondiale dei Poveri si è conclusa domenica 17 novembre con due momenti di intensa condivisione. Ad Ancona e Osimo, i pranzi comunitari hanno riunito persone in difficoltà, volontari e membri delle comunità parrocchiali. Più che un semplice pasto, questi incontri hanno rappresentato un’occasione di fraternità e dialogo, dove ognuno è stato accolto con calore e chiamato per nome.
Al porto di Ancona, intanto, alcuni volontari delle Caritas diocesane di Ancona e Jesi erano impegnati nell’accoglienza di 49 migranti sbarcati dalla nave Life Support di Emergency. Provenienti da Egitto, Siria e Bangladesh, i migranti sono stati assistiti con pasti caldi, kit di vestiario e parole di conforto. «Un sorriso o una parola gentile sono il nostro modo di dire benvenuto», hanno commentato i volontari, sottolineando l’importanza di un’accoglienza umana e rispettosa.
Gli eventi di questa settimana hanno testimoniato il cuore pulsante della comunità diocesana, capace di tradurre la fede in gesti concreti di amore e prossimità. Come ha ricordato Mons. Spina, «la vera ricchezza è Dio, e noi siamo chiamati ad amare come Lui ci ha amato». La Giornata Mondiale dei Poveri si conferma un appuntamento prezioso per riflettere, agire e costruire relazioni autentiche con i più fragili.
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